Per quest’anno ti sei riproposta anche tu di restare a casa qualche sera in più? Di non dedicarti ogni giorno alla ricerca sfrenata di eventi nella tua città, per occupare ogni sera della settimana dopo il lavoro e tutto il weekend? Gennaio è quasi al termine, facciamo un bilancio?
Se hai collezionato almeno 20 serate fuori, visitato balere, ricercato tutti i contatti in fondo alla rubrica, partecipato alle presentazioni dei libri più noiosi del mese, provato tutti gli aperitivi della tua zona e ti sei iscritta almeno a 3 corsi diversi di danza o yoga, beh direi che è ora di rifletterci un po’ su.
Le ragioni possono essere tante e diverse e non voglio entrare nel merito, ma voglio chiederti se hai mai riflettuto su quanto influisce la casa in cui vivi su questa voglia di fuga?
Vivere in uno spazio poco accogliente che non rispecchia i tuoi gusti può essere una delle prime cause per non provare mai quella sensazione piacevole “di sentirsi casa”.
A volte non ci si accorge di quello che non va, ma si sente solo una sensazione in fondo allo stomaco che ti spinge verso ila porta di casa e poi in quel locale così carino che hanno aperto all’angolo, in cui ti senti più a casa che in casa tua.
Così in questo e in altri post futuri voglio iniziare ad analizzare con te i diversi aspetti che possono aiutarti a creare l’atmosfera giusta in casa e ritrovare così il piacere di passarci un po’ più di tempo, da sola o in compagnia.
Oggi parliamo di ILLUMINAZIONE, un argomento che mi sta a molto a cuore perché spesso in casa sottovalutiamo quanto sia facile creare un ambiente “triste” solo scegliendo le lampadine sbagliate. Premetto che non sono una lighting designer quindi ti darò informazioni base per guidarti un po’ nella scelta, l’argomento è molto vasto e ogni ambiente è un mondo a sé, per cui andrebbe valutato caso per caso, però voglio comunque trasmetterti quello che ho potuto sperimentare direttamente. Iniziamo!
In casa via libera alle 𝗹𝘂𝗰𝗶 𝗰𝗮𝗹𝗱𝗲 𝗲 𝗻𝗲𝘂𝘁𝗿𝗲, mentre quelle fredde per favore lasciamole per i laboratori di analisi e i magazzini 🙌, perché sono appunto “fredde” e non creano la giusta atmosfera.
La colorazione della luce dipende dalla sua temperatura: fino ai 3300 Kelvin si parla di luce calda, valori di temperatura più bassi corrispondono a una colorazione arancione e salendo si passa per il giallo fino ad arrivare al bianco per valori tra i 3300 K e i 5300 K, in cui si parla di luce naturale, con valori superiori ai 5300 K si ha invece la luce fredda e si tende a una colorazione bluastra.
Nello scegliere le lampadine per i tuoi punti luce fai quindi sempre attenzione alla temperatura di colore, ogni ambiente ha bisogno della sua luce ottimale da studiare in dettaglio, ma in generale mi sento di consigliarti che 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗲̀ 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗹𝘂𝗰𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝘂𝗿𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝟮𝟳𝟬𝟬𝗞 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝟰𝟬𝟬𝟬𝗞, prima e dopo l’arancio e il blu sono in agguato! Per le zone relax e dello stare scegli luci calde con temperature intorno ai 2700K-3000K ti aiuteranno a creare la giusta atmosfera; per i piani dove studi, lavori, cuci o ti dedichi alla tua attività creativa ti consiglio luci dall’alto con temperatura anche fino ai 4000K, otterrai così una luce più neutra adatta alla concentrazione e al lavoro; anche per la cucina e il tavolo ti consiglio luci dall’alto concentrate che illuminino il piano con temperatura da valutare in base all’effetto che vorrai ottenere, io ad esempio per la cucina ho scelto lampadine da 2700K e sono molto soddisfatta. Ah oltre alla temperatura entrano in gioco anche i lumen nella scelta delle lampadine, ma magari ne parliamo in un altro post.
Un altro consiglio è quello di 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗹𝘂𝗰𝗲, di qualsiasi stanza si tratti ti sconsiglio di prevedere una sola tipologia di illuminazione, meglio combinare punti luce diversi: quelli che illuminano la totalità dell’ambiente, creando una luce più uniforme, affiancati da punti di luce più concentrati per differenziare le diverse aree, in questo modo avrai la possibilità di avere più luce quando ne hai bisogno o luce soffusa quando sei alla ricerca di relax e di raccoglimento. E se anche tu come me hai una stanza parecchio buia, prova ad illuminare il soffitto con una luce naturale (3300K-4000K), così se anche dovrai accendere la luce durante il giorno risulterà indiretta e bianca e ti assicuro che anche la colazione con la luce accesa sarà meno triste!
Qui sotto qualche immagine di ispirazione per illuminare il tuo soggiorno e creare un angolo relax. E ora buon weekend!